Nepal

Nepal

Tra il Tibet e l’India, ai  piedi delle imponenti vette himalayane c’è il Nepal: una terra povera dal  punto di vista economico ma incredibilmente ricca di bellezze naturali. Il Nepal è infatti un 

piccolo gioiello

 che racchiude in sé la più grande varietà di paesaggi di tutto il pianeta: dalle cime ghiacciate alte più di ottomila metri, fino alla calda giungla tropicale, passando per le suggestive paludi del Terai e gli incantevoli e verdissimi campi di riso terrazzati. Ma la ricchezza di questa regione non si esaurisce nel suo splendore paesaggistico… il Paese vanta anche un 

considerevole patrimonio di tradizione,

cultura, storia e spiritualità: una continua scoperta di antiche città, stupa secolari, templi induisti e monasteri buddisti (molti dei quali dichiarati Patrimonio mondiale dell’Unesco.)

Popolazione

I nepali si suddividono in tante etnie

 – oltre 30 stimate – con 35 lingue o dialetti 

ben distinguibili. Si può però dividerli in due gruppi principalo: quello indoariana  e quello tibeto-burmese. Fra tutte queste etnie diverse esistono altrettanti diversi modi di vita sociale e culturale. Non è possibile quindi  dire che esiste un’unica etnia nepalese, bensì tanti popoli diversi uniti in uno stesso Stato. I gruppi indoariani sono prevalentemente di religione indù e si trovano nella zona sud del Nepal, il 

Terai, ai Mahabharat Lekhs.

Le caste alte, cioè i 

Chetri e i Bramini costituiscono la maggior forza e potere politico del paese. Tra le case regnanti i Malla e i Newar 

sono quelle che più hanno avuto influenza tra i popoli abitanti del Nepal e hanno lasciato come eredità  una grossa impronta di cultura e arte nella valle di Kathmandu, creando palazzi e templi, piazze e fontane di incredibile ricchezza artistica. Le popolazioni di ceppo tibeto-burmese abitano l’alto Himalaya fino a 4mila metri e d’estate oltre i 5mila metri. Famosi in tutto il mondo sono gli 

Sherpa, abitanti del Khumbu, che accompagnano spedizioni alpinistiche sulle vette e spesso sono veri e propri scalatori per

eccellenza, tanto che si dice, che maggior parte delle spedizioni senza Sherpa non raggiungerebbero le cime. Gli Sherpa possono convivere senza sposarsi, impossibile fra indù tradizionali. 

Da sapere

 

Nazione

Nepal

Visto

si. Il passaporto deve avere una validità di 6 mesi

Lingua

Nepalese

Moneta

Rupia Nepalese

Religione

86,2% induista, 7,8% buddhista, 3,8% musulmana, 2,2% altre religioni

Da non perdere:

 

Kathmandu

Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO 

nel 1979, la capitale del Nepal, è una città vivace e caotica, ricca di contrasti, in cui modernità e tradizione si fondono per dare vita a un’atmosfera intrisa di 

energia e spiritualità.

L’ideale è perdersi nel dedalo di stradine che si intrecciano nel cuore della città vecchia, fondata dalla dinastia Malla nel XII secolo: qui si trovano templi e monasteri induisti, l’incantevole Piazza del Palazzo e il l’antico palazzo reale,  la Dimora della Kumari (una ragazza scelta come dea vivente della città) e l’antico mercato Ason Tol (dove immergersi nei profumi intensi delle sue spezie locali). Da non perdere, soprattutto, il cosiddetto 

tempio delle scimmie: il grande complesso buddista Swayambhunath che domina la città.

 

Festival di Dashain

Il festival nazionale di Dashain è il più importante e sentito del Paese.

Molti espatriati, in occasione di questo evento, tornano in Nepal appositamente per partecipare alle celebrazioni. Il festival – che dura ben quindi giorni –  si svolge tra settembre e ottobre (in base al calendario lunare) per 

celebrare la vittoria del bene sul male, in onore della dea Durga.

Secondo la leggenda, infatti, i malvagi re demoni Ravana e Mahisasur terrorizzavano crudelmente il popolo indiano ma vennero sconfitti dalla dea indù Durga che fece trionfare il bene.

Uno dei momenti salienti della festa è la processione del settimo giorno: a partire da un tempio fuori città, fino alla piazza principale di Kathmandu, le importanti autorità del Paese trasportano fiori e piante.

In questa occasione i fedeli chiedono alla dea perdono per i loro peccati. 

 

Il tempio Swayambhunath

Patrimonio mondiale dell’UNESCO,

lo  stupa di Swayambhunath si affaccia sulla valle di Kathmandu offrendo ai visitatori una vista panoramica della città.

È uno degli stupa buddisti più sacri  del Nepal. Si dice che sia sorto spontaneamente quando la valle fu creata da un lago primordiale più di 2000 anni fa.

Questo stupa è il più antico del suo genere in Nepal e comprende numerosi santuari e monasteri. È stato per secoli simbolo di fede e armonia tra induismo e buddhismo per via delle numerose scimmie che popolano il sito, è conosciuto anche come

tempio delle scimmie:

questi animali sono considerati sacri poiché, secondo la leggenda, mentre Manjushri stava scalando la collina dove sorge Swayambhunath i suoi capelli crebbero molto e si riempirono di pidocchi, i quali si trasformarono in scimmie. 

 

Pokhara

Pokhara è sicuramente considerata la destinazione numero uno in Nepal 

per gli amanti dell’avventura:

via d’accesso ai trekking nella regione dell’Annapurna, offre tante possibilità di divertimento sia  per viaggiatori in solitarie che per gruppi di amici e famiglie.

A Pokhara è possibile fare canottaggio, escursioni, cavalcare pony, buttarsi con il parapendio o semplicemente rilassarti in uno dei laghi con 

vista mozzafiato sugli Annapurna.

La naturale bellezza di questi luoghi affascinerà anche gli amanti della fotografia, che potranno sbizzarrirsi tra scenari incantevoli. Chi ama il relax potrà fare rigeneranti passeggiate lungo le rive del lago Fewa, godendo del verde circostante e di una spettacolare vista panoramica sulle alte vette himalayane del massiccio dell’Annapurna che si riflettono nel lago.

 

Parco di Chitwan

Creato nel 1973, è stato il primo parco nazionale del Nepal, 

dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO 

nel 1984. Il parco si trova in una ricca area naturale nel Terai, la parte subtropicale del sud del Paese. In un’area di oltre novecento chilometri quadrati, abitano 68 specie di mammiferi, 544 specie di uccelli, 56 specie di anfibi e rettili e 126 specie di pesci.

Il parco è particolarmente noto per la protezione di un rinoceronte cornuto, una tigre reale del Bengala e un coccodrillo Gharial.

 
Curiosità:
 

La grande abilità nella scultura del legno, nella tessitura, nella lavorazione delle ceramiche 

e nell’arte del manufatto in generale sono pregi dell’etnia Newa la cui arte ora è conosciuta in tutta l’Asia. 

La danza è parte importante nelle feste religiose e nella cultura popolare e vengono eseguite durante le feste nelle piazze delle città. Famose sono quelle delle maschere e della pioggia, quelle degli sciamani per allontanare gli spiriti maligni, la danza Damfu dell’amore, seguite da tantissimi altri ballo locali.

Le danze buddhiste si dividono invece strettamente tra quelle di stampo religioso e quelle dedicate al solo divertimento.

Il teatro, anch’esso legato molto alla religione, usa la danza e il racconto religioso come forma di spettacolo. Attualmente il teatro spesso viene usato per trasmettere messaggi politici e di attualità  attraverso esibizioni sulle strade e piazze dei paesi.

La musica  tradizionale è molto complessa e usa oltre cento strumenti diversi, mentre quella popolare è molto semplice e serve per il divertimento e le occasioni sociali.

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