Tanzania

Tanzania

Il paradiso della fauna selvatica. Si dice Tanzania e si legge natura e safari: il paese vanta alcuni dei parchi nazionali e delle riserve più affascinanti del continente.

Il Serengeti National Park, ad esempio, è considerato il principale punto di osservazione per la fauna selvatica che popola le distese di savana mentre poco lontano, all’interno delle ripide pareti del cratere del Ngorongoro si trova la più alta concentrazione di mammiferi africani. Da non dimenticare poi la riserva di Selous, più grande della Svizzera, selvaggia e remota, per buona parte pochissimo frequentata dall’uomo.

Ancora più lontano dai sentieri battuti ci sono i parchi nell’estremo ovest del paese che offrono l’opportunità unica di ammirare gli scimpanzé nel loro habitat naturale sulle sponde del lago Tanganica, uno dei grandi laghi africani.

La Tanzania ospita oltre 120 diversi gruppi etnici ma, per fortuna, non è stata quasi mai ferita dalle violenza etnica o religiosa che ha devastato altre nazioni africane.

In effetti si tratta di un paese pacifico dove il patrimonio multiculturale aggiunge ulteriore fascino alle sue tante bellezze.

 

Da sapere

Nazione

Tanzania

Visto

Si . Il visto è necessario e può essere richiesto prima della partenza dall'Italia presso l'Ambasciata di Tanzania a Roma o presso il Consolato di Tanzania a Milano oppure in arrivo nel Paese presso i tre aeroporti internazionali tanzani (Dar es Salaam, Kilimanjaroe Zanzibar) dietro pagamento di USD 50.

Lingua

Kiswahili / Inglese

Moneta

Scellino della tanzania / dollaro USA / euro

Documenti

Passaporto con validità superiore ai sei mesi dalla data di ingresso nel Paese con almeno due pagine libere.

Clima 

La Tanzania è caratterizzata prevalentemente da un clima tropicale.

Le temperature vengono però determinate dall’altitudine e variano da un caldo umido lungo le coste, dove la media si aggira tra i 26 e i 28°C, a un caldo secco nell’interno, dove la media si abbassa notevolmente ad elevate altitudini.

In particolare a Ngorongoro e sul Kilimanjaro e nel parco di Ruaha la temperatura raggiunge anche lo zero.

La stagione delle lunghe piogge va da fine marzo a fine maggio, mentre quella delle piogge brevi va da fine ottobre ai primi di dicembre.

I mesi più caldi vanno da dicembre a marzo, il periodo migliore per assistere alla migrazione nel Serengeti, mentre i più freschi da luglio a settembre.

Nel sud del Paese la stagione delle piogge inizia a fine dicembre e dura fino ai primi di giugno.

 

 

Curiosità:

Come la maggior parte degli africani, i Tanzanesi si salutano molto e a lungo, tenendosi le mani. Quando ci si incontra, è d’uso chiedere lo stato di salute del proprio interlocutore.

È segno di rispetto e cortesia, prendere il tempo di salutare in modo corretto la persona a cui si chiede un’informazione.

I giovani, poi, devono portare rispetto agli anziani. Passeggiando nei villaggi, potrà capitare di sentire rivolta agli anziani l’espressione Shikamo, che significa «ti tocco i piedi», a cui si risponderà Marahaba.

Gli ospiti sono considerati con particolare rilievo. Potrete quindi sentire rivolgersi il saluto «shikamo».

Infine, malgrado delle modeste risorse, i Tanzanesi danno molto peso all’apparenza, un abbigliamento curato è molto apprezzato. 

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